Trovare l’anima gemella è possibile?
Quante persone si sono poste questa domanda nella loro vita? Molti ancora se la pongono. Esiste il compago di vita?
Delle volte ci sentiamo un po’ come il bambino del video…
Come fare per trovare l’anima gemella? Cosa dobbiamo attivare per creare i presupposti per attrarre la persona giusta?
Partiamo dalla legge di attrazione.
Si dice che: “La Legge di Attrazione afferma che qualsiasi cosa su cui focalizzi la tua attenzione viene attratta nella tua vita e si manifesta nel mondo fisico. In sostanza, il tuo focus determina la tua realtà: più coltivi nella tua mente una determinata immagine, associandole emozioni positive o negative, più aumentano le possibilità che tale immagine diventi reale e trovi una corrispondenza concreta nella tua vita.
Con “immagine mentale” si intende qualsiasi cosa: situazioni, circostanze, opportunità, relazioni, oggetti fisici o “modi d’essere” come, ad esempio ricchezza, salute, successo, sicurezza.
La legge di attrazione è ritenuta universale perché non ha importanza chi sei, dove vivi, qual è il tuo credo religioso, la tua etica o morale, dove sei nato… questo modello agisce per tutti allo stesso modo. E’ vero come è vera e imparziale la legge di gravità”.
Inoltre in sociologia e psicologia Robert Rosenthal ha studiato uno degli effetti della mente umana chiamata: profezia autoavverante.
Altri fenomeni simili oggetto di studio in psicologia e sociologia comprendono:
Non mi dilungherò su ognuno degli effetti della mente umana che è possibile consultare cliccando sui ogni link. Se la scienza ha studiato queste singolarità della mente umana capaci di creare il proprio mondo in base alle proprie credenze e desideri (consci e inconsci), forse un motivo ci sarà. Forse non è solo superstizione e fanatismo. Forse veramente la mente umana è capace di simili prodigi?
Allora come si attiva nel giusto modo? Ora lo spieghiamo.
1: Non attrai ciò che desideri ma ciò che ti è utile
Non attraiamo cosa desideriamo ma cosa ci è utile per comprendere cose su noi stessi. Se fosse così semplice basterebbe sedersi sul divano e sfregare la lampade dei desideri. Quindi non credete a chi vi dice che il desiderio attiva la legge di attrazione universale. Non è vero. Ecco il motivo per il quale non attraiamo la persona dei nostri sogni. Se fosse così non avremmo più motivazioni. Ci fossilizzeremmo in una zona di confort senza ritorno. Almeno in età adolescienziale e nella giovane adultità sarà difficile attrarre l’anima gemella. Solo se avete un grandissmo stato di Buddità sarebbe forse possibile… ma sai che noia?
Quindi attraiamo le persone (buone e cattive) che ci sono utili per capire qualcosa su di noi. Punto primo.
2: Se il desiderio è in contrapposizione con l’identità si attiva il suo opposto
Questa è la vera tegola in testa per chi ama la legge di attrazione. Se il vostro desiderio non va daccordo con la vostra mente inconscia otterrete l’effetto opposto.
Che significa? Ora ve lo spiego facile.
Tutti vorremmo essere ricchi e vincere alla lotteria 50 milioni di euro, giusto? Lo desideriamo tutti vero? Bene. Ma quanti sono realmente disposti ad accettare le responsabilità di gestire tanta ricchezza?
Se non si è stati educati alla ricchezza (di animo e della materia), come si potrà essere in grado di gestire la responsabilità di una vincita così grande?
Infatti la maggior parte di queste persone in poco più di due anni diventa più povera di prima e sicuramente più depressa in quanto ha avuto la possibilità di sfregare la lampada di Aladino ma si è fatta scivolare tutto dalle mani.
Una antica maledizione Maya sentenziava:
“spero che tu nella vita ottenga tutto ciò che desideri e che tu non smetta mai di desiderare“.
Molte persone non capiscono perchè sia una maledizione. Pensano invece che sia una benedizione. Ma non posso spiegarlo a chi non segue una via, un percorso, mi dispiace.
Quindi torniamo a noi: desideri – identità – inconscio devono essere allineati altrimenti non solo la legge non funziona bene, ma l’universo ci manderà cose che mettono alla prova la nostra identità e il nostro incoscio.
In parole povere giocherà con noi come delle marionette o dei burattini. Quindi se vogliamo la donna o l’uomo perfetto non lo avremo se pensiamo di non meritarcelo. Se invece pensiamo di meritarcelo ma non siamo pronti al terzo punto (vedi sotto) allora si attiva la legge numero uno di cui sopra. La giostra ricomincia. Un uno due che si ripete all’infinito se non si arriva al terzo punto:
3: Quando smetterai di desiderare e applicherai l’azione senza aspettative allora la legge d’attrazione si attiverà.
Ecco come funziona. Smettere di desiderare ma facendosi dei progetti personali senza pensare agli altri partner. Vivere in uno stato di sano egoismo: la forma più alta di egoismo è l’altruismo. Chi capisce la portata di questa affermazione è già a buon punto. Stabilire piccoli passi che ci avvicinano quotidianamente alla meta. Una meta che crea valore per noi e gli altri che ci sono vicini. Ognuno col giusto passo, nè troppa fretta, nè troppo lenti. Mettere mattoncino dopo mattoncino senza desiderare l’obiettivo finale, ma avendolo ben chiaro.
Cercherò di spiegarlo con un pezzo di un capolavoro bellissimo. Forrest Gump. Concentriamoci bene su questi 8 minuti:
Il nostro protagonista perde il suo amore Jenny che desiderava da sempre. Cosa fa? Inizia a correre. Go Forrest Go!
E’ l’azione che crea cose straordinarie. Lui corre e decide di correre tappa tappa. Si pone piccoli obiettivi e una volta che li consegue se ne pone altri.
Il tutto solo per la voglia di correre… e guarda caso Jenny lo viene a sapere dalla TV.
“Non so perchè… ma quello che facevo iniziava ad avere un senso per le persone” in questa frase il maestro Robert Lee Zemeckis racchiude tutta la potenza della terza legge che ho scritto. Inoltre Forrest mentre “corre” spinto dall’azione non è solo e, senza volerlo, dispensa idee per tutti coloro che lo incontrano. Zemeckis non poteva essere più chiaro. Un messaggio esoterico di grande portata.
Il corto finisce con una ciliegina sulla torta “Mamma diceva sempre: devi gettare il passato dietro di te, prima di andare avanti”.
Inoltre c’è bisogno di un certo quantum o quid energetico per potersi spostare su quella linea di realtà parallela dove l’evento da atteso diventa concreto.
Mi spiego meglio. L’intenzione in se conta poco se non abbiamo l’energia giusta, costante e nella giusta direzione attivata dalla azione della disciplina.
Per avere accesso all’anima gemella quindi dobbiamo smettere di desiderarla. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, sui nostri progetti (egoistici che generano altruismo, mai egoici) ed essere sereni e avere fede.
La fede in una legge che funziona, ha sempre funzionato e funzionerà sempre perchè è l’essenza stessa dell’Universo.
Iniziamo a corteggiare noi stessi e forse chissà un giorno incontremo la nostra anima gemella!
Vi suggeriamo di leggere anche I sette specchi esseni di Gragg Braden.
Molti si chiedono chi sia il migliore psicologo o il migliore psicoterapeuta. La risposta è: il migliore psicologo o il migliore psicoterapeuta di se stessi è proprio lì davanti allo specchio.
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