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“l’amore non è un sentimento al quale ci si possa abbandonare senza aver raggiunto un alto livello di maturità. Ogni tentativo d’amare è destinato a fallire se non si cerca di sviluppare più attivamente la propria personalità… Se l’amore è un’arte allora richiede sforzo e conoscenza.”

Inizia così il libro l’arte di amare di Erich Fromm.

In questo contenuto toglieremo tanti veli sul concetto di amore, infatuazione e innamoramento tanto caro alla società impregnata di decadente romanticismo. Comprenderemo perché proviamo la sensazione di infatuazione e innamoramento a livello biologico, animico e psicologico.

Capiremo l’utilità di questo processo e a cosa servono certi schemi. Una volta che avremo il libretto di istruzioni sul funzionamento dell’innamoramento potremmo metterci alla prova e verificare noi stessi la veridicità del meccanismo allenandoci ogni giorno con chi attraiamo nella nostra vita.

Bene. Partiamo dalle basi.

L’eros è una energia potentissima associata alla riproduzione della specie. Senza quell’energia non esisteremmo. Ha però ha delle regole ben precise che impattano sul nostro metabolismo, sull’equilibrio psichico e mentale oltre che a scatenare delle conseguenze sul piano animico-spirituale.

Ci sono tre energie specifiche di eros che è importante conoscere e osservare perché poi ogni concatenazione successiva, ogni evento successivo è creato dall’intenzione che ci mettiamo.
E’ l’intenzione con la quale ci approcciamo agli eventi che rende reali quegli eventi stessi.

Il primo è l’eros che ti SPINGE che chiameremo per semplicità seduzione. Il secondo è l’eros che ti ATTIRA che definiremo con il nome di attrazione. Il terzo è l’eros che c’è TRA le cose e le persone detto relazione.

Inoltre l’eros è capace di attivare moltissime leggi universali che, agli occhi dei più, sono invisibili. Non capendo cosa accade nel mondo visibile fenomenico così come nel mondo invisibile mentale-vibratorio, le persone sono portate a pensare che l’amore sia un’emozione dolorosa. Più quel dolore è forte più si ama. Nulla di più sbagliato, ahimè. Spesso questo aspetto è innescato dalle prime due forme di eros: attrazione e seduzione. Infatti entrambe si concentrano sull’io e sull’ego e poco sull’aspetto della reciprocità. Il vero amore è gioia della visione delle immagini che la relazione mette in campo perché capaci di fare da specchio a noi stessi. Mentre la sofferenza fa parte dell’amore ombra luogo oscuro e torbido dove la maggior parte delle persone vive inconsciamente.

Il colpo di fulmine o innamoramento è la prima fase di questo percorso di conoscenza. A livello universale ci sentiamo attratti o sedotti da quella persona perché lì c’è un insegnamento che è utile scoprire.

Molte persone non sapendo questo importantissimo aspetto non vivono la relazione in modalità “apprendimento” ma in modalità “competitiva e antagonista” e alla fine, non imparando nulla, ricadranno in futuro in schemi simili con persone diverse.

Quindi il primo velo tolto è: ci innamoriamo di chi ha da insegnarci qualcosa su noi stessi nel bene e nel male. Soprattutto nel male per chi è ancora nella caverna di Platone ad osservare solo le ombre.
Ovviamente c’è reciprocità. Ognuno dei due dovrebbe imparare della relazione. Questa forma di eros è quindi la terza e cioè ciò che c’è TRA. Il tra è la chiave di tutto. È l’energia che crea eventi, situazioni, rapporti causa effetto, concatenazioni. E’ lo specchio che ci mostra cosa dobbiamo integrare in noi.  

In questo modo si capisce meglio per quale motivo la narcisista incontra l’empatico. Il vampiro energetico l’insicura. La bulla il bullizzato. Il crocerossino l’arpia. E viceversa.

Fintanto che non abbiamo sviluppato una personalità solida e indipendente; non abbiamo integrato le versioni “sane” di madre e padre di noi stessi in noi e non abbiamo imparato a gestire l’adolescente auto boicottante, attiviamo la legge di attrazione ombra e cioè l’infatuazione del nostro opposto, cioè colui che ha un differenziale di potenziale antagonista al nostro proprio per allenarci a varcare le soglie psichiche che ci conducono ad un processo di consapevolezza degli archetipi che attiviamo in noi e intorno a noi.

Molte persone vivono le loro vite senza comprendere questa missione e quindi non sono consapevoli di cosa gli si propone di fronte ogni volta. Per loro è solo un essere umano da corteggiare. Un obiettivo da raggiungere. Un desiderio da conquistare. Un capriccio da collezionare. Una persona da cambiare come vogliamo noi… o l’ennesima batosta da superare.

Per un “risvegliato” l’Eros è una forza con un unico vettore, un’unica direzione. Questa forza nel suo cammino incontra delle resistenze. Queste resistenze sono il campanello di avvertimento di un allenamento di energie mentali da osservare e gestire in modo giocoso.

Già perché ogni persona incarna un set di energie mentali e figure archetipiche che vanno sapute inizialmente osservare perché la gestione delle stesse è una fase successiva che richiede un certo livello di preparazione e disciplina. Chi non ha quegli occhiali vede le persone in carne ed ossa solamente. Chi dispone delle giuste lenti, oltre la persona, vede un mondo incantato fatto di dame da salvare, draghi e cavalieri da fronteggiare, stregoni e streghe da neutralizzare, incantesimi mentali da sciogliere e soprattutto un regno di cui occuparsi.

Le storie mitologiche e fantasy derivano proprio da chi ha capito tutto questo e ha cercato di spiegarlo a chi è sulla via del risveglio mentre gli altri cavernicoli platonici vedono solo storielle romantiche.

Quelle persone infatti attivano la fase fatua e ombra dell’innamoramento inteso come proiezione delle aspirazioni personali nel partner appena conosciuto nella speranza che non possa riattivare le paure del proprio fanciullino interiore auto boicottante.

Questi tre aspetti sono il fulcro delle distorsioni cognitive dell’amore ombra:

  • gestione dell’adolescente interiore il cui scopo è quello di boicottare l’apprendimento che ci porterebbe a divenire emotivamente adulti.
  • proiezione delle aspettative personali e delle brame animiche sul partner
  • senso di possesso e gelosia sul partner per proteggere la propria paura dell’abbandono

Mi spiego meglio.

L’innamoramento ombra è una potente energia che si attiva nei non risvegliati. I risvegliati non la attivano al livello estremo ma la utilizzano in gradi e versioni più pure man mano che percorrono la VIA.

Perché? Perché il risvegliato, quando sente l’energia dell’innamoramento e dell’eros che si attiva e che può essere riferita non solo a una persona ma anche ad un progetto o ad un evento, si pone la domanda… “se mi sta partendo il colpo di fulmine della passione allora è possibile che da quell’esperienza c’è qualcosa che devo imparare ad osservare e poi a gestire”.

Il non risvegliato, detto anche cavernicolo platonico, invece ragiona per mi piace e non mi piace. Per questo i social sono impostati in questo modo becero.

Praticamente proietta inizialmente le proprie aspirazioni e aspettative sul prossimo. Vuole proprio che debba essere esattamente così. Tutte cose inventate di sana pianta dalle sue proiezioni ombra delle false credenze depotenzianti. Successivamente pian piano che conosce il partner e capisce che non è come se lo aspettava, parte la rabbia e frustrazione e la voglia di cambiare il prossimo che si deve adattare proprio per come volevamo che fosse. Insomma vuole cambiare qualcuno che non corrisponde all’immagine che aveva di lui o di lei solo per dare nutrimento al proprio adolescente auto boicottante interiore.

In questo modo quelle persone rimarranno sempre menomate a livello di educazione emotiva e non diventeranno adulte. Saranno intrappolate in un loop mentale fatto di capricci e desideri. E’ un luogo orribile ma in questo luogo ci vivono circa il 70% delle persone che abitano questo pianeta.

Ora rispondiamo ad una domanda: e se qualcuno mi mostra con l’inganno di essere chi non è?

Qui rientriamo nel campo dell’eros inteso come seduzione. Nessuno può mostrare per sempre chi non è… perché alla lunga escono fuori tutte le incoerenze tra ciò che mostra e ciò che è. Il fatto è che l’innamoramento ombra è una energia “IMPAZIENTE” collegata al TUTTO E SUBITO. Quando la attiviamo non possiamo capire se chi abbiamo di fronte è un simulatore perché non attiviamo la LEGGE UNIVERSALE DELLA COERENZA. Vuol dire che abbiamo gli occhi foderati di prosciutto grazie alla brama animica che si attiva grazie all’eros e non siamo in grado di leggere gli innumerevoli segnali di incoerenza che il simulatore o la simulatrice ci manda. Siamo troppo presi dal raggiungere l’obiettivo proiettivo piuttosto che interessati a osservare i segnali. E qui dovrei parlarvi dei bias mentali dell’attenzione selettiva, divisa e sostenuta. Ma lo faremo in un’altra sessione.

Siccome non sappiamo attivare la legge universale di coerenza allora attiviamo la sua ombra e cioè l’incoerenza dentro di noi di voler far finta di credere a ciò che vogliamo che sia… e li parte un loop infinito di pippe mentali che il miglior Woody Allen o Margherita Buy in confronto sono scolaretti. Infatti quante volte amici, parenti o colleghi che sono lucidi perché non vittime dell’energia dell’innamoramento cercano invano di farci aprire gli occhi?

Il manipolatore simula ciò che vogliamo credere semplicemente perché siamo noi che lo istighiamo a fare tutto ciò. Siamo noi che attiviamo la legge di attrazione ombra e cioè attiriamo il maestro nero. Il migliore insegnante che possiamo incontrare lungo il cammino in questa fase del non risveglio.

E’ duro da digerire ma è proprio così. Il simulatore lo attraiamo noi perché dobbiamo sviluppare doti di pazienza, osservazione e comprensione andando a trascendere quelle pulsioni e brame infantili legate all’innamoramento ombra. Lo attiriamo affinché lui possa insegnarci il significato di autotutela.

Nella prima fase proiettiva dell’innamoramento l’universo, per farci imboccare con tutte le scarpe a livello biologico, predispone il corpo a produrre tutta quella chimica che ci fa poi provare le famose farfalle nello stomaco. Il sistema limbico si attiva e produce ormoni legati al desiderio sessuale che si trasformano in un malessere fisico se non otteniamo ciò che vogliamo. Queste energie si chiamano BRAME ANIMICHE. Se non le sappiamo osservare e gestire ne saremo sempre preda e non avremo mai alcun potere sulla nostra vita.

Bene quella attivazione metabolica viene innescata dalla brama animica, che guida la mente, che guida poi il corpo.

In questo modo iniziamo una relazione disfunzionale col prossimo e il prossimo con noi dove la disfunzione è proprio ciò che dobbiamo imparare ad osservare e poi gestire.

Riassumendo: ci innamoriamo perché altrimenti non ci sarebbe riproduzione della specie. Se siamo irrisolti a livello animico, psichico e mentale attiriamo il nostro opposto di grado proporzionale alla nostra mancanza: i poli opposti in questa fase si attraggono non per INTEGRARSI ma per RESPINGERSI. Perché è proprio ciò che ci respinge che va poi integrato.

Più risolviamo, grazie alla reciprocità con l’altro, parti di noi più la nostra capacità di attrarre diventa gioiosa e in sinergia piuttosto che in antagonismo.

Come si attiva allora l’amore e l’innamoramento puro?

Mi dispiace ma queste cose non posso dirle in un video perché ognuno ha un percorso specifico e quindi bisogna analizzare ogni archetipo attivato, ogni energia psichica corrispondente, la situazione familiare, lavorativa e tante altre variabili legate allo sviluppo dell’io e alla costruzione del progetto del sé.

Quello che posso dire è di iniziare a leggere l’arte di amare di Erich Fromm lì ci sono tanti utili suggerimenti per capire molte disfunzionalità dell’amore per come ce lo hanno insegnato i nostri genitori, la società, la cultura e soprattutto la Matrix il cui compito è nascondere. Perché se tutto fosse mostrato non avremmo nulla da imparare, nulla da scoprire e la vita diventerebbe di una noia mortale.

Non mi resta che augurarvi buon immamoramento!

Infatuazione e Innamoramento