Quanti si sono messi davanti al pc digitando su Google: il migliore psicologo per trovare un professionista che potesse aiutarli?
Normalmente la ricerca viene poi completata con la propria città di appartenenza, nel nostro caso Roma. Purtroppo avere un bravo webmaster ed apparire in prima pagina sui motori di ricerca non significa essere poi veramente il migliore psicologo o psicoterapeuta in circolazione.
Molti altri si affidano al passaparola, al consiglio di un amico o parente.
Una volta aperti i primi siti su Google iniziamo a scoraggiarci leggendo i vari: chi sono, cosa curo, quali patologie, malattie, depressione… Ci iniziamo a sentire malati a disagio a pensare che abbiamo tutte le patologie indicate nei siti dei migliori psicologi che abbiamo cercato.
Da dove nasce quel disagio ipocondriaco che si prova?
Il disagio nasce dal fatto che il sito è stato fatto scrivendo le patologie più comuni per essere indicizzato meglio. Si mettono le parole chiave che il paziente cerca. Questo crea spesso ansia e malessere invece che sollievo e fiducia. Molti psicologi e psicoterapeuti non si concentrano nello spiegare chi realmente sono, che percorso di vita hanno intrapreso, quali scoperte “di vita” hanno realizzato, quale metodo applicano e quali miglioramenti hanno conseguito per se stessi e la loro comunità. Sembra quindi che la lista de: il “migliore psicologo” sui motori di ricerca appaia molto simile. Il nostro cervello va quindi in dissonanza cognitiva: lui cerca certezze, rassicurazioni mentre trova solo malattie da curare, ansie, attacchi di panico e depressioni.
L’equilibrio di uno psicologo o psicoterapeuta
Inoltre, molto spesso (ma non sempre) chi ha studiato psicologia è perchè ha qualcosa di personale da risolvere e questo è lodevole. Però, a volte aiutando gli altri, si sente migliore ma non risolve se stesso. Questa critica viene frequentemente manifestata dai partner degli psicologi che si stupiscono del fatto che sono loro che andrebbero psicanalizzati! Quante volte lo abbiamo sentito dire? Tutti noi abbiamo conosciuto una persona che è stata fidanzata o sposata con psicologi, psicoterapeuti o psichiatri, chiedete cosa ne pensano della loro vita privata, di come si comportano al di fuori della “professione”: sono equilibrati? le risposte potrebbero stupire e sorprendere. Questo discorso non è per parlare male o bene di qualcuno ma serve a farci capire che dietro ogni professionista si cela una persona fatta con le proprie paure, insicurezze e percorsi di vita…
Gli studi e le scoperte di vita
Molti psicologi non hanno integrato la dottrina degli studi tradizionali con altri testi legati alla comprensione del mondo fenomenico, storico, economico, biologico, spirituale e animico. Capire lo scopo della vita, il fine della vita stessa, e le leggi della natura a cui tutti noi siamo soggetti dovrebbe essere il fuoco sacro che accende la vocazione di uno psicologo, psicoterapeuta o psicanalista. Non conoscendo il fine e lo scopo della vita così come le leggi della macchina biologica umana e quelle spirituali-animiche (che non vengono insegnate all’università), potranno applicare un approccio dottrinal-meccanicistico alle patologie non comprendendo il nesso cusale e l’aspetto olistico a monte del problema. In questo caso le sedute non hanno una progettualità costruttiva ma servono da “sfogo” alle frustrazioni del paziente: ogni seduta è come una medicina che li fa star bene più o meno fino alla seduta successiva. E la giostra ricomincia la settimana dopo, per anni.
Svolgono il loro lavoro che fa guadagnare soldi per mantenere la propria famiglia, pagare il mutuo, la scuola, le vacanze, etc… Inoltre se il paziente risolve in poco tempo la propria patologia non gli porterà più un introito certo e sicuro. Noi lo chiamiamo il dilemma della psicoanalisi.
Quindi se il profitto è inversamente proporzionale al raggiungimento dell’obiettivo…. vi siete mai chiesti perché molte persone vanno in cura, da quello che loro definiscono il migliore psicologo in circolazione, per molti anni?
Perché hanno creato un legame di co-dipendenza col proprio psicologo.
Allo psicologo va bene perché è remunerativo, al paziente pure perché in quella sede non si sente giudicato e può finalmente essere sincero, comunicando la “sua” verità.
Questo non è accettabile per le persone “risvegliate” mentre è universalmente riconosciuto come giusto dai “non risvegliati”.
Se volete quindi trovare il migliore psicologo per voi, noi indichiamo una strada, poi ognuno è libero di scegliere come meglio crede:
1- Fissare il primo appuntamento (non a pagamento) per intervistare il professionista. Porre domande e capire come ha vissuto la sua vita e cosa ha imparato. Solo chi ha vissuto molteplici esperienze può insegnare qualcosa di valido.
2- Normalmente le domande che spiazzano tutti gli psicologi sono:
– Cosa pensa di Dio e delle religioni?
– Qual è lo scopo della vita organica e dell’essere umano?
– Mi può esporre tre motivi per i quali dovrei scegliere lei?
– Quali avversità nella vita ha superato e soprattutto cosa ha imparato?
– Oltre agli studi in psicologia quali studi ha intrapreso (non accademici e paralleli) per completare la sua formazione?
– Quali sono le sue passioni al di fuori del lavoro?
Se oltre agli studi classici non ha avuto la curiosità di completare il proprio bagaglio professionale e culturale leggendo testi antichi, storici, economici, religiosi, filosofici e antropologici alla ricerca degli schemi, significati e significanti, potrebbe essere solo uno dei tanti psicologi indottrinati che meccanicamente applicherà un metodo banale e spesso non risolutivo. Se è quello che cercate va bene ma se volete di più allora meglio evitare… perché altrimenti state ingaggiando un amico costoso che ascolta e rassicura.
Ci sono invece moltissimi professionisti bravi, preparati, competenti, che non si sono fermati alla formazione e indottrinamento universitario e post-universitario ma sono andati oltre. Quei professionisti olistici sono spinti da uno spirito diverso che esercitare la semplice professione per un profitto economico e pagare il “mutuo”.
Vi auguriamo una buona ricerca, sperando di avervi dato qualche utile spunto.
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